Come fare retromarcia con un rimorchio?

Pochi momenti al volante sono tanto intimidatori quanto quello in cui, dopo aver agganciato un rimorchio, devi inserire la retromarcia. Non importa da quanti anni guidi: se non l’hai mai fatto prima, è probabile che inizi a sudare. Letteralmente. Quella che sembra una semplice manovra diventa una delicata coreografia tra veicolo, gancio, rimorchio e nervi.
come se potesse aiutare.Come padroneggiare la retromarcia
Guidare in retromarcia con un rimorchio non è un talento nascosto né un dono riservato ai camionisti. È un’abilità meccanica, tecnica e allenabile, proprio come suonare il pianoforte. Per questo, per imparare a parcheggiare con un rimorchio servono: tempo, spazio e concentrazione.
Usa gli specchietti come se fossero i tuoi occhi
Impara a leggere il movimento del rimorchio negli specchietti laterali, e osserva da quale lato inizia a diventare più visibile. Quello sarà il lato verso cui si sta spostando. E dimentica lo specchietto centrale: non ti darà alcuna informazione utile.
Correggi prima che sia troppo tardi
Se vedi che il rimorchio inizia a piegarsi troppo, non insistere. Fermati. Avanza di qualche centimetro e ricomincia. L’errore non è sbagliare, ma insistere senza correggere.
Un aiutante, se possibile. Se qualcuno può assisterti da fuori, tanto meglio. Un occhio esterno può evitarti tanti problemi.
Il trucco del professionista: la “presa invertita”
Molti autisti esperti consigliano di posizionare la mano nella parte inferiore del volante (alle sei in punto). Così, spostando la mano a sinistra, anche il rimorchio si sposterà a sinistra nel tuo specchietto. Questo punto di riferimento aiuta a interiorizzare il movimento opposto senza confondersi.
In caso di pendenza? O se il rimorchio è lungo?
Più il rimorchio è grande, più lentamente reagisce, ma anche in modo più prevedibile. I rimorchi corti sono insidiosi: girano di scatto. In salita o discesa, la gravità aggiunge un ulteriore livello di difficoltà. Se puoi evitare di fare retromarcia in discesa, fallo. Altrimenti, massima attenzione e mai lasciare il freno.
La chiave è la pratica
Non basta semplicemente “provare”. Bisogna ripetere la manovra in un ambiente controllato: un parcheggio vuoto, un’area libera, una zona industriale tranquilla. Prova a sterzare da un lato, poi dall’altro. Correggi. E ricomincia.
Vedrai che, piano piano, ciò che sembrava impossibile diventerà quasi automatico. Perché sì, il tuo cervello può reimparare a gestire un veicolo, anche se ha qualcosa attaccato dietro.