Scopriamo le caratteristiche che un rimorchio per moto deve avere per essere sicuro.

Il rimorchio o carrello porta moto (che non è un semplice “carrello”) è un accessorio che tutti i motociclisti conoscono molto bene, poiché è il sistema più sicuro per avere con sé la propria due ruote in ogni occasione, anche quando si viaggia con la famiglia e – quindi – non è possibile utilizzarlo direttamente.

Differenze fra carrello e carrello/rimorchio per moto

Il carrello appendice è omologato solo per il trasporto di bagagli e attrezzi , è parte integrante del veicolo cui è abbinato e non può essere utilizzato con altre vetture. In particolare, su questo tipo di carrello è vietato il trasporto di moto, imbarcazioni o altre tipologie di mezzi. Quindi, non è possibile aggiungervi guide e ganci per le moto, pena sequestro del mezzo e multe. Il carrello non è iscritto al P.R.A e non ha targa propria.

Il rimorchio portamoto (così come quello per il traino barche), invece, ha targa propria, è iscritto al P.R.A. e deve essere fornito del certificato di conformità. Inoltre, deve riportare l’omologazione per il trasporto di motocicli. Si tratta, quindi, di un rimorchio T.A.T.S. (destinato al Trasporto di Attrezzature Turistiche e Sportive) con cui trasportare motoveicoli, barche, cavalli, automobili, ecc.

Misure di sicurezza per un rimorchio per moto

Un buon rimorchio portamoto deve essere stabile e robusto ma, nello stesso tempo, facile da usare. Per viaggiare tranquilli, la prima cosa da fare è verificare che tutto sia in ordine; in particolare, bisogna controllare:

  • il sistema di accoppiamento, che deve essere correttamente fissato.
  • Le luci (freno, retromarcia, posizione, frecce), che devono funzionare perfettamente.
  • Le condizioni e pressione degli pneumatici, che devono essere ottimali e in linea con le raccomandazioni del produttore.
  • Le guide di scorrimento, le cinghie, i ganci e le fasce di ritenuta, che devono essere integri.

Questi controlli vanno effettuati anche durante il viaggio, soprattutto se di lunga durata.
Inoltre, per muoversi in sicurezza, è consigliabile che la moto sia in posizione completamente verticale, con la forcella leggermente compressa e con le cinghie tirate con uguale tensione.

Codice della strada, limiti di velocità e patenti richieste per condurre un rimorchio portamoto

Il codice della strada si occupa dei rimorchi, in particolare con l’articolo 56.
Per quel che riguarda i limiti di velocità, bisogna ricordare che trainare un carrello porta moto riduce la velocità utilizzabile; in particolare, l’articolo 142 comma 3 lett. E del codice della strada prevede un limite di 70 km/h fuori dei centri abitati e di 80 km/h sulle autostrade.

I rimorchi hanno bisogno di un’assicurazione per rischio statico (che copre i danni causati nel momento in cui non sono utilizzati); durante il trasporto, invece, il rimorchio è coperto dall’assicurazione del veicolo trainanti, che solitamente prevede un piccolo aumento del premio per l’omologazione del gancio traino.

Infine, è bene ricordare che se il veicolo trainante e il rimorchio non superano a pieno carico le 3,5 t è sufficiente possedere la patente “B” mentre in caso contrario bisogna ottenere l’estensione “E”.